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Taraxacum officinale
Enciclopedia naturale

Tarassaco

FAMIGLIA: Asteraceae.

HABITAT: tutta l’Europa.

PARTE USATA: la radice fittonante.

PREPARAZIONE FARMACEUTICA CONSIGLIATA: l’estratto secco titolato in inulina min. 25% (Farmacopea Francese X). La sua dose giornaliera è di 12-13 mg./kg/die, suddivisa in due somministrazioni poco prima dei due pasti principali.

COMPOSIZIONE CHIMICA: è ricco di inulina e di altri fruttani, ma contiene anche flavonoidi e piccole quantità di cumarine. Contiene anche un po’ di olio essenziale, che conferisce alla pianta il suo odore caratteristico, e una mucillagine altamente idrofila. Vi sono anche acidi caffeico, clorogenico e cumarico, e una certa quantità di tannini.

PROPRIETA’ TERAPEUTICHE: Coadiuvante nel favorire la produzione di bile; azione favorente il transito intestinale; azione favorente l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
Favorisce l’aumento della produzione di bile da parte del fegato, con una latenza di circa un’ora e con una durata d'azione di circa 4 ore. Inoltre aiuta a proteggere le cellule del fegato. L’aumento nella produzione di bile è causa dell’azione favorente il transito intestinale; infatti la bile fa aumentare  i movimenti intestinali. La ricchezza di inulina del tarassaco aiuta a mantenere attiva la flora batterica e quindi il benessere di tutto l’organismo. L’inulina infatti viene considerata un probiotico, cioè una sostanza capace di favorire il trofismo della flora batterica positiva (Lactobacillus e Bifidus) a scapito di quella non positiva (Enterobacteriaceae in genere). Infine, anche l’azione favorente l’eliminazione dei liquidi in eccesso è di una certa importanza.

EFFETTI COLLATERALI E CONTROINDICAZIONI: Non deve essere utilizzato dai pazienti che presentano calcoli di piccole dimensioni alle vie biliari, perché può essere causa di coliche.
Non sono note interazioni farmacologiche nè controindicazioni.

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